Non un capitolo di catechismo. Diciotto scene brevi: quando, dove, le parole che restano. E una riga concreta per capire cosa fare oggi.
Una ragazzina di 14 anni, Bernadette Soubirous.
Non una principessa in un palazzo, non una ricca fanciulla in una villa: viveva con la famiglia in un’ex prigione, il Cachot (“la cella”), tanto erano poveri.
L’umiltà chiama l’umiltà. Bernadette era la più umile tra gli umili:
non sapeva leggere né scrivere
parlava solo il dialetto locale
soffriva di asma cronica
la famiglia era così povera da vivere in una prigione abbandonata
non aveva ancora fatto la Prima Comunione
Bernadette la descrisse così:
vestita di bianco immacolato
una fascia azzurra alla vita
un rosario al braccio
due rose dorate sui piedi
un sorriso di dolcezza indescrivibile
(Oggi, a Lourdes, Bernadette non c’è: c’è la Grotta, c’è Maria — e ci sei tu davanti a Lei.)
11 feb — Il primo sguardo
Freddo sul Gave, Grotta di Massabielle. Bernadette si fa il segno della croce e prega il rosario.
Parole della Signora: silenzio.
Oggi: comincia anche tu il pellegrinaggio dal segno della croce.
14 feb — L’acqua benedetta
La madre cede; Bernadette torna e asperge. La Signora sorride.
Parole: silenzio.
Oggi: continua anche tu i gesti di pietà che da sempre edificano la fede.
18 feb — La richiesta e la promessa
Prima volta che parla.
Parole: «Non vi prometto di rendervi felici in questo mondo, ma nell’altro.»
«Volete avere la cortesia di venire qui per quindici giorni?»
Oggi: vai a Lourdes, alla Grotta, anche tu.
19 feb — Una fiammella
Candela benedetta, rosario.
Parole: silenzio.
Oggi: accendi un cero, anche tu.
20 feb — La preghiera imparata
La Signora le insegna una preghiera da custodire.
Parole: (non riportate).
Oggi: custodisci ciò che ricevi, anche tu.
21 feb — “Aquero”
Interrogata, Bernadette dice solo Aquero (“Quella”).
Parole della Signora: silenzio.
Oggi: resta in silenzio alla Grotta, anche tu.
23 feb — Il segreto
La Signora confida un segreto “solo per lei”.
Parole: (riservate).
Oggi: porta a casa un segreto da Lourdes e non dirlo a nessuno, anche tu.
24 feb — «Penitenza!»
Parole: «Penitenza! Penitenza! Penitenza! Pregate Dio per i peccatori! Bacerete la terra in espiazione dei peccatori!»
Oggi: scegli un gesto di penitenza, anche tu.
25 feb — La sorgente
Invito a bere alla fonte e a lavarsi; Bernadette scava, l’acqua sgorga.
Parole (implicite): «Andate alla fonte…»
Oggi: scava dove sembra fango: troverai una sorgente, anche tu.
27 feb — Silenzio che educa
Beve alla fonte, compie i gesti di penitenza.
Parole: silenzio.
Oggi: vivi il rito delle piscine, anche tu.
28 feb — Mitezza tra la folla
La folla cresce; lei resta piccola.
Parole: silenzio.
Oggi: non fare della fede un palcoscenico, anche tu.
1 mar — Il segno discreto
Una donna riferirà una guarigione alla fonte.
Parole: silenzio.
Oggi: ricorda che i segni veri non cercano applausi: comprendilo anche tu.
2 mar — Per i sacerdoti
Parole: «Dite ai sacerdoti che si venga qui in processione e che si costruisca una cappella.»
Oggi: guarda le basiliche come compimento delle apparizioni.
3 mar — Il sorriso che risponde
Bernadette chiede il Nome; la Signora sorride.
Parole: silenzio.
Oggi: il sorriso è una risposta, anche per te
4 mar — Ultimo dei quindici giorni
Attesa grande, nessun “effetto speciale”.
Parole: silenzio.
Oggi: vivi Lourdes anche senza effetti speciali, anche tu.
25 mar — «Io sono l’Immacolata Concezione»
Mani verso terra, poi giunte; occhi al cielo.
Parole: «Que soy era Immaculada Councepciou» — Io sono l’Immacolata Concezione.
Oggi: inizia anche tu una devozione pura all’Immacolata Concezione.
7 apr — La candela che non brucia
La fiamma lambisce la mano senza bruciarla.
Parole: silenzio.
Oggi: vivi la processione aux flambeaux come farebbe Bernadette, anche tu.
16 lug — L’ultima, da lontano
Grotta interdetta; Bernadette contempla dall’altra riva del Gave.
Parole: silenzio.
Oggi: anche da lontano, quando torni a casa, vivi Lourdes, anche tu.
La Grotta non le cambia il passo umile: lo conferma.
Bernadette sceglie il convento di Nevers, lontano dalla fama nascente di Lourdes.
«La mia professione è essere malata», diceva con un sorriso mite, chinandosi davanti alla volontà di Dio.
Niente vetrine: silenzio, lavoro, offerta. È lì che compie la sua strada.