Un viaggio a Roma in occasione del Giubileo significa vivere la fede al cuore della cristianità.
In tre giorni attraverseremo le quattro Basiliche Papali, passeremo le Porte Sante e ci immergeremo nella bellezza eterna della città.
Roma non è solo una città, è un abbraccio di pietra e fede che da duemila anni custodisce la memoria della Chiesa.
Attraversare le sue strade durante il Giubileo significa camminare dentro la storia della salvezza:
Ogni passo diventa pellegrinaggio, ogni sosta preghiera. Roma, città eterna, ti ricorda che il cuore dell’uomo non trova pace finché non si riposa in Dio.
Ogni pellegrinaggio a Roma trova il suo culmine davanti al Successore di Pietro. La folla si raccoglie in Piazza San Pietro, cuore pulsante della cristianità, e il silenzio del mattino si trasforma in preghiera corale.
Alle dodici in punto, dal Palazzo Apostolico, il Papa si affaccia alla finestra e guida l’Angelus.
È un momento semplice e universale: una breve riflessione sul Vangelo della domenica, la preghiera mariana, la benedizione che raggiunge non solo la piazza ma il mondo intero.
Per i pellegrini, partecipare all’Angelus significa sentirsi parte di un popolo senza confini: lingue diverse, culture lontane, ma un’unica fede che si unisce sotto lo sguardo della Madre di Dio. La benedizione del Papa diventa dono personale, segno di unità e di speranza.
Concludere il pellegrinaggio così, in Piazza San Pietro, è come custodire un sigillo nel cuore: la certezza che la Chiesa è viva e che il cammino intrapreso a Roma continuerà nella vita di ciascuno.
Accanto a San Giovanni in Laterano, la Scala Santa è composta da 28 gradini che, secondo la tradizione, furono portati da Gerusalemme e appartenevano al palazzo di Pilato.
Saliti in ginocchio dai pellegrini, rappresentano un atto di penitenza e amore, unendo la propria vita al sacrificio di Cristo.
Secondo la tradizione, qui fu martirizzato San Paolo: la sua testa recisa toccò terra tre volte e ad ogni colpo sgorgò una fonte.
Oggi il monastero cistercense che lo custodisce è un’oasi di silenzio e preghiera, dove la memoria del martirio si intreccia con la pace della vita monastica.
Il Mosaico di Marko Rupnik nella cappella Redemptoris Mater in Vaticano... un'esplosione di colori e simboli che ti parlano direttamente all'anima. E poi la preghiera silenziosa davanti alla tomba di San Giovanni Paolo II. Mara ha reso ogni momento speciale, con le sue spiegazioni profonde ma mai pesanti. Scelgo sempre Bianco Viaggi per i miei pellegrinaggi, la loro conoscenza dei luoghi sacri di Roma è impareggiabile. L'esperienza più emozionante? Ricevere la benedizione del Papa durante l'udienza del mercoledì. Un istante che ha segnato un prima e un dopo nella mia vita spirituale, dandomi la forza di affrontare la malattia di mia moglie con una serenità che prima non avevo
Santa Maria Maggiore durante i vespri... quei mosaici antichi illuminati dalla luce del tramonto e le voci del coro che riempivano la basilica. Un momento di pura bellezza spirituale. Francesco ci ha fatto scoprire anche la Roma cristiana nascosta, come l'antica chiesa di San Clemente costruita su tre livelli. Non conoscevo Bianco Viaggi prima di questo viaggio, ma la perfetta organizzazione e l'attenzione agli aspetti spirituali mi hanno conquistato. La messa celebrata da un cardinale nella cappella del coro in San Pietro, organizzata appositamente per noi, è stata un'esperienza che ha rafforzato la mia appartenenza alla Chiesa universale.
La chiesa di San Luigi dei Francesi, con i Caravaggio che ti lasciano senza fiato... e poi la visita ai giardini vaticani, un'oasi di pace nel cuore di Roma. Elen ha saputo creare un perfetto equilibrio tra arte sacra e spiritualità. Avevo già fatto un pellegrinaggio a Medjugorje con Bianco Viaggi e non ho esitato a sceglierli anche per Roma. La loro capacità di evitare le code interminabili è impressionante! L'esperienza più toccante? L'incontro ravvicinato con il Papa durante l'udienza generale. Quel breve momento in cui i suoi occhi hanno incrociato i miei mi ha dato una forza che ha cambiato il mio approccio alla vita e al lavoro.
San Paolo fuori le Mura, con quella pace che ti avvolge appena entri... e poi la catena che secondo la tradizione tenne prigioniero l'Apostolo. Antonio ha saputo trasmetterci il significato profondo di questi simboli. Un'amica napoletana mi aveva parlato così bene di Bianco Viaggi che avevo aspettative altissime. Sono state tutte superate! La partecipazione all'Angelus in Piazza San Pietro, con il Papa che ha citato proprio Napoli nel suo discorso, mi ha fatto sentire un orgoglio e una responsabilità nuovi. Da allora, il mio impegno nel recupero dei giovani a rischio nella mia città è diventato più forte.
Il Colosseo illuminato di rosso in memoria dei martiri cristiani di oggi... una cerimonia toccante a cui abbiamo partecipato grazie ad Annalisa, che aveva organizzato questa sorpresa per il gruppo. E poi la visita alla chiesa di San Bartolomeo all'Isola, con le reliquie dei martiri moderni. Bianco Viaggi è conosciuta per questi 'extra' spirituali che arricchiscono l'esperienza. L'incontro con il Papa durante un'udienza speciale per i pellegrini italiani ha rafforzato il mio impegno nel volontariato. Le sue parole sulla 'Chiesa in uscita' mi hanno spinto a fondare un centro di ascolto nella mia parrocchia in Emilia
Le Catacombe di San Callisto, con quelle gallerie silenziose dove i primi cristiani si rifugiavano... camminare dove loro hanno pregato e sofferto mi ha fatto riflettere sulla forza della fede. Samuele ci ha guidato anche nella Roma paleocristiana meno conosciuta. Era il mio quarto viaggio con Bianco Viaggi e come sempre è stato impeccabile. Il loro modo di equilibrare spiritualità e cultura è unico. La messa nelle Grotte Vaticane, vicino alla tomba di San Pietro, mi ha fatto sentire un legame diretto con le origini della Chiesa. Sono tornata in Puglia con una fede rinvigorita
La cupola di San Pietro, dopo quei 551 scalini... vedere Roma dall'alto mi ha dato una prospettiva nuova non solo sulla città, ma sulla mia vita. Francesco ci ha fatto notare dettagli che altrimenti ci sarebbero sfuggiti, come le firme di Michelangelo nascoste negli affreschi. Ho scelto Bianco Viaggi perché tutti nel mio quartiere li considerano i migliori per i pellegrinaggi a Roma, e avevano ragione! L'udienza papale del mercoledì è stata un momento di grazia: quando il Papa ha benedetto gli ammalati, ho sentito una serenità che mi accompagna ancora oggi nella mia battaglia contro il cancro.
La Scala Santa, che secondo la tradizione Gesù salì nel palazzo di Pilato... salirla in ginocchio è stata un'esperienza di penitenza e rinnovamento. Mara ha creato un'atmosfera di raccoglimento anche in mezzo al traffico romano. Non avevo mai sentito parlare di Bianco Viaggi prima, ma un amico del gruppo parrocchiale me li ha raccomandati con entusiasmo. Ora capisco perché! L'incontro con il Papa durante l'Angelus domenicale mi ha fatto sentire parte di una Chiesa universale. Da quel momento ho iniziato a leggere le sue encicliche, riscoprendo una profondità che ignoravo.
Le quattro Basiliche maggiori in un solo pellegrinaggio: San Pietro, San Giovanni in Laterano, Santa Maria Maggiore e San Paolo fuori le Mura. Ognuna con la sua Porta Santa, ognuna con la sua storia millenaria. Elen ci ha raccontato aneddoti e curiosità che non trovi nelle guide turistiche. Conoscevo la reputazione di Bianco Viaggi e devo dire che l'esperienza ha superato le aspettative. Il momento più emozionante? La discesa nella necropoli vaticana, fino alla tomba di San Pietro. Sentire di essere così vicina alle radici della nostra fede mi ha dato una nuova consapevolezza del mio cammino spirituale.
Attraversare la Porta Santa in San Pietro... un momento che ha segnato profondamente la mia vita spirituale. Sentire il silenzio in quel passaggio, nonostante la folla attorno, è stato come un battesimo interiore. Antonio ci ha preparato spiritualmente già dal giorno prima, spiegandoci il significato profondo del Giubileo. Viaggiare con Bianco Viaggi è sempre una garanzia - questo era il mio terzo pellegrinaggio con loro. L'udienza con Papa Francesco in piazza San Pietro è stata la ciliegina sulla torta: quando è passato vicino a noi con la papamobile, ho sentito una gioia indescrivibile.