Il cuore è triplo: Basilica di San Francesco (Superiore/Inferiore + Tomba), Basilica di Santa Chiara, Porziuncola a Santa Maria degli Angeli. Poi due luoghi “fuori porta”: San Damiano ed Eremo delle Carceri.
San Francesco (Basilica Superiore/Inferiore + Tomba)
Entra presto: 10 minuti in navata, poi scendi in Tomba con passo lento. Alcuni orari variano (tra feriale/festivo e stagione): controlla sempre prima di organizzare soste lunghe.
Consigli utili: se vuoi più raccoglimento, resta un paio di minuti dopo la fine di una celebrazione: i flussi si svuotano e la Tomba torna silenziosa. Sulla Piazza inferiore c’è sempre un angolo d’ombra dove sedersi e “mettere via” quello che hai vissuto prima di ripartire.
Aneddoto/rito breve: scegli una parola all’ingresso (es. pace). Ripetila a bassa voce quando scendi alla Tomba e portala fuori con te: aiuta a “legare” la visita.
Santa Chiara
Qui è custodito il Crocifisso di San Damiano. Ottima come seconda tappa dopo San Francesco; nei weekend spesso c’è orario continuato.
Consigli utili: fermati di lato, non davanti: la luce dell’icona si legge meglio e lasci spazio a chi entra. Se il coro è aperto, due minuti seduto in silenzio danno il ritmo al resto della giornata.
Nota gruppi: alterna mini-turni (5–7 persone) davanti al Crocifisso; gli altri restano nel chiostro: tutti vedono, nessuno spinge.
Porziuncola (Basilica di S. Maria degli Angeli)
È la “casa” di Francesco: dentro la basilica grande trovi la chiesetta. Celebrazioni e confessioni sono frequenti; per gruppi è possibile coordinare tempi e, quando previsto, prenotazioni.
Consigli utili: scendi nel pomeriggio: in pianura i rientri sono più semplici e spesso trovi confessioni con meno coda. Fuori, il roseto e il chiostro aiutano a decantare.
Aneddoto/rito breve: entra alla Porziuncola due volte: la prima per guardare, la seconda (anche solo per un minuto) per dire grazie. Cambia come esci.
San Damiano
Il luogo dove il Crocifisso “parla” a Francesco. È un santuario povero e diretto: visita in silenzio, senza fretta.
Come arrivare: a piedi da Porta Nuova (10–15 minuti in discesa) oppure con la linea urbana dedicata (quando attiva). Parcheggi limitati davanti al santuario.
Consigli utili: fai la prima lettura del testo del Crocifisso fuori, nel piccolo spazio verde; poi entra. Se siete in gruppo, dividetevi in due micro-turni: chi è dentro, chi resta nel giardino; poi vi scambiate.
Piccolo gesto: appoggia la mano sulla pietra fredda del muro esterno prima di entrare: ti ricorda di rallentare.
Eremo delle Carceri (silenzio protetto)
Nel bosco del Subasio, a quota ~800 m. Orari ampi ma con pause in alcune fasce; in inverno chiusure anticipate. Valuta navetta/auto fino al capolinea e un breve cammino finale.
Consigli utili: porta uno strato caldo anche d’estate, l’aria in quota è diversa. Scegli metà mattina o tardo pomeriggio: luce morbida e meno voci. I gradini e la pietra possono essere scivolosi: scarpe con grip, niente fretta.
Rito di quiete: tre respiri lenti al cancello, poi entra senza parlare: lo spazio fa il resto.
Ritmo che funziona: mattina presto in Basilica, tarda mattina Santa Chiara, pomeriggio Porziuncola, e San Damiano/Eremo quando desideri un’ora davvero quieta.
Bonus vicino e poco noto: se senti il bisogno di verde in pianura, il bosco accanto alla Basilica (ingresso dal lato inferiore) è un cammino semplice e molto silenzioso: mezz’ora che rimette in ordine.