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Consigli per andare ad Assisi da soli

Di: Riccardo

Aggiornato: 2 Ottobre 2025
6 minuti
Indice

“Da soli”, in pratica
Senza compagnia: parti quando puoi e ti gestisci i tempi nei luoghi santi.
Con tour operator: voli/transfer/riferimenti organizzati, ma il ritmo resta tuo.
Con il gruppo: stessi luoghi, meno attriti (orari “furbi”, file ridotte) e libertà di staccarti quando vuoi.

san damiano assisi contemplazione silenzio

Perché andare da soli (e quando no)

Ad Assisi “da soli” significa concedersi silenzio e tempo lento: cripta, chiostri, cappelline, tanti piccoli spazi dove restare.

Il gruppo serve quando vuoi proteggere energie e avere accessi più sereni con qualcuno che tiene l’orologio al posto tuo.

  • Ha senso da soli: prime ore alla Basilica, soste lunghe in Tomba, cammini verso San Damiano ed Eremo senza fretta.

  • Meglio il gruppo:  viaggi con persone fragili, arrivi serali o senza auto, vuoi spiegazioni dei luoghi, vuoi emozioni condivise, non conosci nulla dei luoghi e della storia dei santi.

  • Buon senso: scarpe con grip (salite e sanpietrini), k-way leggero; usa scale mobili dai parcheggi.

Idea guida: alterna un momento “forte” (Messa/Tomba/Basilica/Porziuncola) a un momento di respiro (chiostro/Eremo/piazza).


Come arrivare ad Assisi— scheda tecnica  

Aeroporto (PEG) → Assisi

  • Umbria Airlink collega aeroporto ↔ Assisi/Perugia con corse coordinate a voli e treni. Poche fermate, navetta veloce.

Treno + bus (stazione “Assisi” = Santa Maria degli Angeli)

  • Assisi Link: biglietto treno + bus in un’unica soluzione fino a “Assisi Centro”. Il bus parte dal piazzale della stazione e in ~10 minuti sei in città.

Bus urbano (per centro storico)

  • Linee dedicate collegano stazione ↔ centro/Piazza Matteotti/Basilica con frequenze variabili (controlla orari aggiornati).

Auto / parcheggi & scale mobili

  • Da SS75 (Perugia/Foligno) raggiungi i multipiano Mojano, Porta Nuova, Giovanni Paolo II: tutti con scale mobili verso il centro.

  • Tip: scegli Mojano/Porta Nuova per Santa Chiara/Piazza del Comune; Giovanni Paolo II se punti diretto a San Francesco.


Dove dormire (hotel o case di spiritualità)

Se desideri un’esperienza più autentica, le case religiose (gestite da frati o suore) cambiano il ritmo: campanella, cappellina sempre aperta, pasti semplici in refettorio, tempi di silenzio.

In gruppo puoi chiedere una cappellina riservata per un momento di preghiera e fare check-in compatti.

Gli hotel restano perfetti se arrivi tardi o preferisci servizi 24h.

  • Case religiose/guesthouse: camere essenziali ma curate; rispetto dei tempi di silenzio; spesso Lodi/Vespri aperti.

  • Hotel 2–4★: modesti, mai di grandi dimensioni comunque legati al contesto della cittadina umbra.

  • Zone: centro storico (presa emotiva e vicinanza a San Franceco/Santa Chiara); Santa Maria degli Angeli (pratica e accanto alla Porziuncola).


Cosa vivere ad Assivi (e attorno)

Il cuore è triplo: Basilica di San Francesco (Superiore/Inferiore + Tomba), Basilica di Santa Chiara, Porziuncola a Santa Maria degli Angeli. Poi due luoghi “fuori porta”: San Damiano ed Eremo delle Carceri.

San Francesco (Basilica Superiore/Inferiore + Tomba)

Entra presto: 10 minuti in navata, poi scendi in Tomba con passo lento. Alcuni orari variano (tra feriale/festivo e stagione): controlla sempre prima di organizzare soste lunghe.
Consigli utili: se vuoi più raccoglimento, resta un paio di minuti dopo la fine di una celebrazione: i flussi si svuotano e la Tomba torna silenziosa. Sulla Piazza inferiore c’è sempre un angolo d’ombra dove sedersi e “mettere via” quello che hai vissuto prima di ripartire.
Aneddoto/rito breve: scegli una parola all’ingresso (es. pace). Ripetila a bassa voce quando scendi alla Tomba e portala fuori con te: aiuta a “legare” la visita.

Santa Chiara

Qui è custodito il Crocifisso di San Damiano. Ottima come seconda tappa dopo San Francesco; nei weekend spesso c’è orario continuato.
Consigli utili: fermati di lato, non davanti: la luce dell’icona si legge meglio e lasci spazio a chi entra. Se il coro è aperto, due minuti seduto in silenzio danno il ritmo al resto della giornata.
Nota gruppi: alterna mini-turni (5–7 persone) davanti al Crocifisso; gli altri restano nel chiostro: tutti vedono, nessuno spinge.

Porziuncola (Basilica di S. Maria degli Angeli)

È la “casa” di Francesco: dentro la basilica grande trovi la chiesetta. Celebrazioni e confessioni sono frequenti; per gruppi è possibile coordinare tempi e, quando previsto, prenotazioni.
Consigli utili: scendi nel pomeriggio: in pianura i rientri sono più semplici e spesso trovi confessioni con meno coda. Fuori, il roseto e il chiostro aiutano a decantare.
Aneddoto/rito breve: entra alla Porziuncola due volte: la prima per guardare, la seconda (anche solo per un minuto) per dire grazie. Cambia come esci.

San Damiano

Il luogo dove il Crocifisso “parla” a Francesco. È un santuario povero e diretto: visita in silenzio, senza fretta.
Come arrivare: a piedi da Porta Nuova (10–15 minuti in discesa) oppure con la linea urbana dedicata (quando attiva). Parcheggi limitati davanti al santuario.
Consigli utili: fai la prima lettura del testo del Crocifisso fuori, nel piccolo spazio verde; poi entra. Se siete in gruppo, dividetevi in due micro-turni: chi è dentro, chi resta nel giardino; poi vi scambiate.
Piccolo gesto: appoggia la mano sulla pietra fredda del muro esterno prima di entrare: ti ricorda di rallentare.

Eremo delle Carceri (silenzio protetto)

Nel bosco del Subasio, a quota ~800 m. Orari ampi ma con pause in alcune fasce; in inverno chiusure anticipate. Valuta navetta/auto fino al capolinea e un breve cammino finale.
Consigli utili: porta uno strato caldo anche d’estate, l’aria in quota è diversa. Scegli metà mattina o tardo pomeriggio: luce morbida e meno voci. I gradini e la pietra possono essere scivolosi: scarpe con grip, niente fretta.
Rito di quiete: tre respiri lenti al cancello, poi entra senza parlare: lo spazio fa il resto.

Ritmo che funziona: mattina presto in Basilica, tarda mattina Santa Chiara, pomeriggio Porziuncola, e San Damiano/Eremo quando desideri un’ora davvero quieta.

Bonus vicino e poco noto: se senti il bisogno di verde in pianura, il bosco accanto alla Basilica (ingresso dal lato inferiore) è un cammino semplice e molto silenzioso: mezz’ora che rimette in ordine.


Quando andare ad Assisi

Assisi “regge” tutto l’anno. Il 4 ottobre (San Francesco) è il picco assoluto: energia alta e afflusso importante.
In inverno trovi più raccoglimento; in primavera/autunno clima gentile.

  • Picchi: 3–4 ottobre (novena/festa), ponti e festività.

  • Strategia: alba in Basilica; serata in pianura (Porziuncola); San Damiano fuori dalle ore centrali.


Costi, documenti, zaino

  • Documenti: Italia → CI valida (se voli su PEG, segui regole compagnia).

  • Trasporti: Umbria Airlink (aeroporto↔Assisi/Perugia), Assisi Link (stazione↔centro con biglietto unico).

  • Zaino essenziale: scarpe con grip, k-way, borraccia, powerbank, rosario/libretto, taccuino.

Tip spese: il bus “Assisi Centro” come estensione del treno costa poco; in auto risparmi fiato usando parcheggi con scale mobili.


Se parti con noi

Non aggiungiamo tappe: restituiamo tempo buono.
Ad Assisi la differenza non è “fare più cose”, è arrivare dove conta, quando conta, con un ritmo che protegge il senso.
Il gruppo qui non ti toglie libertà: ti toglie attrito.
Tu stai sul pellegrinaggio; noi teniamo orologi, ingressi, salite, piani B.

Cosa cambia davvero (oltre la logistica)

  • Ritmo francescano: alloggi in case di spiritualità (quando possibile), cappellina sempre aperta, silenzio rispettato, Lodi/Vespri facoltativi.

  • Due velocità: chi desidera camminare va a San Damiano/Eremo; chi preferisce sostare resta tra Basilica/Santa Chiara/chiostri. Ognuno trova il suo passo, senza sentirsi “in ritardo”.

  • Momenti protetti: finestra breve e riservata per la Tomba di Francesco; tempi gentili per Crocifisso di San Damiano a Santa Chiara; Porziuncola quando i flussi calano.

  • Cura delle persone: sedute previste lungo il percorso, dislivelli ridotti quando serve, compagno di cammino per chi fa più fatica.


Come lo rendiamo concreto

  • Arrivo semplice: coordinamento con treno+Assisi Link o parcheggi/scale mobili; deposito bagagli quando possibile per liberarti subito.

  • Agenda a moduli (tu scegli):

    • Mattina presto: Basilica + Tomba (meno coda, più ascolto).

    • Tarda mattina: Santa Chiara (Crocifisso) con pausa chiostro.

    • Pomeriggio in pianura: Porziuncola (celebrazioni/confessioni).

    • San Damiano: due micro-turni per evitare affollamento; chi resta in città ha un percorso alternativo di quiete.

    • Eremo (opzionale): navetta/punto alto, tempo di bosco senza fretta.

  • Piano B meteo: alternative coperte e spostamenti accorciati se piove o tira vento sul Subasio.

  • Serata leggera: condivisione volontaria o silenzio personale; nessuna animazione forzata.


La tua libertà resta intatta
Nessun obbligo sui momenti personali.
Puoi staccarti quando vuoi e rientrare al gruppo solo dove ti aiuta (trasferimenti, orari strategici, celebrazioni).

Hai due strade buone.
Se scegli l’autonomia, questa guida è la tua mappa.
Se scegli il gruppo, mettiamo noi in fila i passaggi che pesano — orari giusti, dislivelli addolciti, spazi di vero silenzio — perché tu possa concentrarti su ciò che conta davvero ad Assisi.


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