Pellegrinaggio di 3 giorni in Pullman:
Un Pellegrinaggio La Salette porta nel cuore delle Alpi francesi, nel luogo in cui la Madonna apparve il 19 settembre 1846 a due giovani pastorelli, Maximin Giraud (11 anni) e Mélanie Calvat (14 anni).
Era circa metà pomeriggio quando, nei pressi di una vallata ai piedi della montagna, i due ragazzi videro una donna vestita “alla straniera”, seduta su una roccia, con il volto tra le mani e in lacrime. Dopo alcuni istanti, la Signora si alzò e si avvicinò a loro, affidando un messaggio forte di conversione e di ritorno a Dio.
Durante l’apparizione, la Madonna richiamò i giovani (e il mondo intero) a non allontanarsi dalla fede e annunciò che la divina misericordia è promessa a chi sceglie la conversione. Affidò inoltre un segreto a ciascuno dei pastorelli, da custodire secondo quanto indicato loro, e il compito di diffondere un messaggio universale. Infine, la Signora li lasciò innalzandosi verso il cielo: un momento che rende La Salette una delle mete mariane più intense per chi cerca silenzio, preghiera e rinnovamento interiore.
Il Santuario di Nostra Signora de La Salette nasce nel 1865 e custodisce i segni della devozione nata dall’apparizione. Nel transetto si notano tre medaglioni che rappresentano i tre momenti principali: il pianto, il messaggio e l’ascesa. La visita prosegue nel museo sotterraneo, dove si ripercorrono la storia del luogo e la diffusione delle comunità salettiane nel mondo.
Per accogliere i pellegrini provenienti dalle regioni circostanti, nel 1879 venne realizzato un ricovero/struttura di accoglienza: un elemento importante per chi organizza un Pellegrinaggio La Salette con pernottamento in quota, a pochi passi dal luogo delle apparizioni.
All’esterno del Santuario si sviluppa un percorso accessibile anche a persone con disabilità, lungo il quale statue e punti di sosta raccontano visivamente le tre scene dell’apparizione:
la Madonna seduta sulla roccia in lacrime,
la Madonna che parla ai due ragazzi consegnando il messaggio,
l’innalzarsi al cielo.
Chi desidera completare l’esperienza spirituale del Pellegrinaggio La Salette può proseguire fino alla cima, raggiungendo il grande Crocifisso in ferro che richiama quello portato dalla Vergine durante l’apparizione (come pendente al collo). Sul Crocifisso compaiono simboli forti: il martello, che richiama il peccato che inchioda Cristo, e le tenaglie, segno di chi vuole “togliere i chiodi” con una vita santa; alla base, il teschio con le ossa incrociate ricorda la fragilità umana e l’urgenza della salvezza.
Il nostro itinerario include, durante il viaggio di rientro, una tappa a Notre-Dame du Laus, nella valle dell’Avance, nelle Alpi francesi presso Gap. Qui, a partire dal 1664, la pastorella Benoîte Rencurel visse una lunga esperienza spirituale: prima l’incontro con san Maurizio, poi le apparizioni della “Bella Signora” che si presentò con parole decisive: “Mi chiamo Maria”. La Vergine indicò a Benoîte il Laus come luogo dove l’avrebbe incontrata spesso e le affidò un cammino che avrebbe portato alla costruzione di una chiesa, nata dalla piccola cappella ritrovata tra vegetazione e profumi soavi.
Le apparizioni di Laus durarono 54 anni e sono ricordate come tra le più prolungate nella tradizione mariana riconosciuta dalla Chiesa. Una sosta qui completa in modo ideale un Pellegrinaggio La Salette, unendo due santuari alpini fortemente legati alla conversione, alla preghiera e alla riconciliazione.