Se è da tanto che vuoi andare da Madre Speranza, avvera il tuo sogno, parti per un Pellegrinaggio a Collevalenza, alle piscine dell’acqua miracolosa di Gesù.
Dalle città di Torino, Chivasso, Santhià, Novara, Milano, Agrate Brianza, Bergamo, Brescia, Verona, Modena, Bologna e Firenze puoi unirti ad uno dei nostri pellegrinaggi in Pullman.
Sono soluzioni di tre giorni e soggiorniamo presso la Casa del Pellegrino, voluta da Madre Speranza stessa come focolare, luogo accogliente e propizio al momento di ritiro e ristoro.
Si parte la mattina del primo giorno all’alba per giungere già nel pomeriggio a Collevalenza che si trova in Umbria, nella provincia di Perugia, a pochi chilometri dal comune di Todi.
Appena giunti, dopo il check in presso la casa del pellegrino, si andrà a pregare sulla tomba di Madre Speranza e si celebra la Santa Messa.
La visita delle stanze dove ha vissuto la Beata
L’immagine che rappresenta Gesù Amore Misericordioso.
Per raccogliersi profondamente in preghiera
Con la possibilità di partecipare alle Celebrazioni
Da cui sgorga l’Acqua dell’Amore Misericordioso
Dove l'acqua è elemento di purificazione e di grazia
Con la S. Messa nel famoso Duomo
Il secondo giorno dopo la colazione si visiteranno con le suore i luoghi della beata e si avrà del tempo libero per la preghiera personale.
Nel pomeriggio si vivrà invece il momento clou del pellegrinaggio a Collevalenza, la liturgia delle Acqua. Una liturgia penitenziale e insieme di guarigione e sollievo.
Si ricorderanno le parole di Madre Speranza al riguardo: “Per mezzo di quest'acqua si rinnoveranno prodigi, cioè si opereranno guarigioni da gravi infermità, anche incurabili.”
Seguirà il tempo per le confessioni, la celebrazione della Santa Messa, il Rosario e l’ascolto di qualche catechesi o testimonianza secondo il programma del Santuario.
Il terzo giorno dopo le preghiere del mattino ancora al Santuario, partenza per Orvieto, passeggiata nella cittadina e visita del Duomo. Dopo il pranzo libero si farà ritorno ai luoghi di origine.
Con noi Bianco Viaggi potrai
-Fare il bagno nelle piscine.
-Portare a casa per ammalati o parenti l’acqua miracolosa di Collevalenza.
-Pregare sulla tomba di Madre Speranza.
-Soggiornare alla Casa del Pellegrino
-Vivere un breve, ma intenso ritiro sull’Amore Misericordioso di Gesù.
-Visitare Orvieto durante il viaggio di ritorno.
h.03:00 - Via Sebastiano Valfrè, davanti al parcheggio Piazza Sandro Pertini, vicinanze stazione FS
h.03:40 - Porta Susa, stalli autobus, Corso Bolzano
h.03:50 - Corso Vercelli 440, (Ex. Piazzale Dazio)
h.04:10 - Parcheggio Chivasso Centro, Pensiline autobus autostradale
h.04:30 - Fermata autostradale A4
h.04:45 - Casello Autostradale
h.05:20 - Località "Tre strade" nei pressi dell'Esselunga
h.05:40 - Parcheggio nei pressi del negozio "Sorelle Ramonda"
h.06:15 - Piazzale Molino Dorino, pensiline autobus Metro Rossa
h.06:40 - Casello autostradale Al “parcheggio Agrate”, Vicinanze Casello Autostradale, lato Galbusera
h.07:00 - Alla fermata autostradale, direzione Brescia-Venezia, raggiungibile a piedi da Via 7 Luglio 1927, Zona Centro Sportivo di Sabbio.
h.07:20 - Casello di Rovato, rotonda, vicinanze parcheggio Punto Scarpe, Burger King
h.07:40 - Casello Autostradale Centro al BS Parking (Parking Punto Blu vicino ad una cabina elettrica)
h.08:05 - Casello Autostradale Desenzano del Garda, vicinanze parcheggio
h.08:15 - Vicinanze Casello Autostradale
h.09:05 - Verona casello Sud, al fondo di via delle Nazioni
h.10:00 - Casello Nord, Parcheggio RistoBar, Cartello Le Stalliere
h.10:45 - Autostazione, Piazza XX Settembre
h.11:45 - Parcheggio Guidoni - XI Agosto, Viale Alessandro Guidoni
Abbiamo perso nostro figlio Marco di 16 anni in un incidente stradale sulla Aurelia. Il dolore era così lacerante che io e mio marito stavamo distruggendo anche il nostro matrimonio e l'altro figlio che ci restava. Il parroco ci suggerì il pellegrinaggio con il gruppo della Spezia: 'Patrizia, là capirai che Marco non è sparito nel nulla.' Partimmo più per non offendere don Carlo che per convinzione. Il viaggio è stato silenzioso, pesante. Quando sono scesa nelle piscine, ho sentito una presenza così forte... Era come se Marco mi stesse sussurrando: 'Mamma, io sto bene, ma voi dovete continuare a vivere.' Il dolore non è sparito, ma abbiamo trovato la forza di andare avanti insieme.
Nostro figlio Francesco Maria, di pochi mesi, stava male senza che i medici riuscissero a capire il perché. Eravamo disperati, da Milano a Torino, tutti gli ospedali davano diagnosi diverse. Mia moglie Elena, convertita da poco, aveva sentito parlare di Collevalenza in parrocchia. Partimmo con il pullman da Novara più per disperazione che per fede. Durante la visita al santuario, un signore distinto si avvicinò a Elena: 'Il bambino deve prendere solo l'acqua di qui,' le disse, sapendo cose che solo noi conoscevamo. Francesco si alimentò per mesi solo con latte, yogurt e quell'acqua, guarendo completamente. I pediatri parlano di 'guarigione medicamente inspiegabile'.
Venticinque anni di sacerdozio e all'improvviso il vuoto totale. Dubitavo della mia vocazione, dell'esistenza di Dio, del senso della mia vita. Celebravo messa meccanicamente, senza più sentire nulla. Il vescovo mi suggerì questo pellegrinaggio con il gruppo di Parma. Il viaggio in pullman con i parrocchiani è stato imbarazzante - come potevo aiutare loro se ero io per primo in crisi? L'immersione non mi ha dato risposte immediate, ma ha piantato un seme. L'acqua calda, il silenzio, quella sensazione di essere accolto senza giudizio... Nei giorni seguenti quella pace è cresciuta dentro. Ho ritrovato la certezza della mia chiamata.
I medici mi avevano dato tre mesi per un tumore al pancreas con metastasi diffuse. Stavo preparando la famiglia al peggio quando mio nipote Tommaso tornò dal catechismo: 'Nonna, la maestra ha detto che a Collevalenza l'acqua benedetta fa guarire le persone malate. Andiamo insieme?' Quella fede pura di un bambino ha convinto tutti. Il viaggio da Firenze è stato faticoso per le mie condizioni, ma Tommaso mi teneva la mano. Le suore sono state delicatissime durante l'immersione, lui pregava accanto alla vasca. Una settimana dopo, i dolori erano meno intensi. Al controllo medico, l'oncologo è rimasto senza parole: il tumore aveva rallentato e alcune metastasi mostravano regressione inspiegabile.
Burn-out terribile dopo quindici anni in ospedale pediatrico. Troppi bambini malati, troppo dolore visto ogni giorno, una relazione finita male. Dubitavo di tutto, anche della mia professione. Il primario mi suggerì una pausa e un'amica mi convinse a partire con il gruppo di Brescia. Come dottoressa ero scettica sui luoghi di guarigione. L'immersione è stata un'esperienza che non riesco a catalogare scientificamente. Nessuna visione mistica, ma una presenza tangibile, una pace che penetrava fino alle ossa. Ora aiuto i colleghi in crisi e organizzo viaggi per medici stressati. Collevalenza mi ha restituito il senso profondo del mio lavoro.
Dopo 52 anni di matrimonio, perdere Aldo è stato come perdere metà di me stessa. La depressione era così profonda che non riuscivo ad alzarmi dal letto. Mia figlia prenotò il pullman da Bologna: 'Mamma, non posso vederti morire così.' Durante tutto il viaggio mi lamentavo, volevo tornare a casa. Ma quando sono scesa nelle piscine e ho sentito quell'acqua avvolgermi... era come se Aldo fosse lì con me a sussurrare: 'Margherita, devi continuare a vivere per i nostri nipoti.' Da quel giorno ho ricominciato a sorridere e ad occuparmi della casa che avevamo costruito insieme.
Tumore al seno, tre chemioterapie che mi avevano devastata. I capelli persi, il corpo distrutto, la paura costante della morte. Una signora dell'ospedale oncologico mi diede il volantino del pellegrinaggio da Padova: 'Anna, là trovi la forza che qui non possiamo darti.' Il viaggio in pullman con altre malate è stato toccante - ci siamo sostenute a vicenda. L'immersione nelle piscine è stata il momento più pacifico degli ultimi due anni. L'acqua calda, le mani gentili delle suore... Non è il tumore che è sparito, quello l'ho combattuto con le cure, ma ho ritrovato la voglia di lottare e di vivere.
Gli attacchi di panico mi stavano rovinando l'esistenza. Non riuscivo più a lavorare alla catena di montaggio, a uscire di casa. Il medico aveva aumentato i farmaci ma peggioravo sempre. Un collega calabrese mi parlò di questo posto in Umbria: 'Giuseppe, prova, che male ti fa?' Il viaggio con il gruppo milanese è stato un incubo - avevo paura anche del pullman. Ma quando sono sceso in quelle vasche, per la prima volta in un anno ho respirato normalmente. L'ambiente silenzioso, le preghiere dolci... Gli attacchi non sono spariti, ma ho imparato a non aver paura della paura.
Ero arrivata con il ginocchio devastato dall'artrite. Camminavo a malapena, il dolore era costante da tre anni. Mia figlia aveva prenotato il viaggio organizzato da Genova quasi contro la mia volontà. Durante le otto ore di pullman continuavo a lamentarmi. Quando sono entrata nelle piscine, l'acqua incredibilmente calda e accogliente ha fatto qualcosa che nessun antidolorifico era riuscito a fare. Il ginocchio non è guarito miracolosamente, ma ho trovato una pace profonda che mi aiuta a gestire il dolore diversamente. Ho smesso di essere arrabbiata con Dio.
Portavo dentro anni di rabbia dopo un divorzio che mi aveva distrutto. Ero diventato aggressivo sul lavoro, i colleghi mi evitavano. Un amico mi parlò del pullman che parte da Torino per Collevalenza. 'Francesco,' mi disse, 'vai, tanto non hai niente da perdere.' Il viaggio è stato lungo ma quando sono sceso nelle piscine, l'acqua calda mi ha avvolto come un abbraccio. Per la prima volta in mesi ho sentito quella rabbia sciogliersi dentro. Non so spiegarlo scientificamente, ma quando sono uscito ero un'altra persona. Ora torno ogni anno con lo stesso pullman.
Dipende. Se desideri iscriverti con largo anticipo per essere sicuro di riservarti il posto ti chiederemo alla conferma un acconto del 40%.
Se ti sei deciso all’ultimo minuto o comunque in prossimità della partenza (entro i trenta giorni prima) ti chiederemo di bonificare l’intera quota!
Puoi pagare comodatamente la quota con Carte di Credito o in rate con Scalapay.
La cifra che indichiamo sul sito comprende: il viaggio in Pullman/Aereo con voli li linea/Nave andata e ritorno con compagnie europee, bagagli illimitati per i viaggi in pullman e bagagli a mano inclusi dipendentemente dalle regole della compagnia, l’albergo generalmente 3* o 4* stelle scelti con cura secondo le esigenze di ogni destinazione, i pasti come specificato in ogni programma, la guida e l’accompagnamento, l’assicurazione medico sanitaria e assistenza no stop. Soltanto la quota di iscrizione e gestione pratica o gli eventuali supplementi facoltativi (posti speciali, polizze contro annullamento, camere singole, bagagli extra, escursioni...) non sono inclusi nella quota.
Già al momento della conferma troverai in mail ogni informazione utile per il viaggio.
Entro due giorni dalla partenza con l'ultimo documento ti rassicureremo e integreremo il numero della guida/accompagnatore/autista che ti servono la mattina/pomeriggio della partenza in caso di necessità. Ti indicheremo il nome e il numero di telefono dell'Hotel e ti riproporremo il programma e il luogo del ritrovo.
L’iscrizione è facilissima ed avviene on-line. Clicca in alto nello spazio sotto i prezzi, camere e fermate il tasto PRENOTA ORA.
Sarai guidato nella compilazione. Attenzione tutti i campi sono obbligatori. Sono informazioni che ci sono utili per il pellegrinaggio. Con pazienza compila ogni dettaglio. In questo modo non c’è nulla da stampare o da inviare via mail o fax! La via è semplice, ma il risultato è un contratto di viaggio, impegnativo e vincolante. Leggi prima bene le condizioni generali di viaggio. Confermerai tutto con un pagamento tramite bonifico, oppure con le carte di credito o altri sistemi accettati.
Appena dopo il clic del conferma al termine della prenotazione, riceverai una mail con tutti i dettagli di quanto hai scelto.
Ci raccomandiamo, prima di chiamarci per dire "Non ho ricevuto nulla!" controlla anche nello SPAM, nella posta indesiderata, spesso la mail di conferma può finire lì inavvertitamente.
Le guide che abbiamo selezionato hanno esperienza decennale sul campo e hanno imparato le esigenze, i bisogni, le priorità e ciò che si aspettano le persone che raggiungono le nostre mete di pellegrinaggio. Hanno soprattutto compreso in quale chiave presentare l'invito alla preghiera e alla conversione.
Gli studi turistici che hanno intrapreso danno un tocco di professionalità, ma sono soprattutto gli studi e l’approfondimento personale catechistico e teologico ad averli formati.
Spesso sono affiancate da guide locali specializzate e da sacerdoti, in modo che il pellegrino abbia un’attenzione a 360 gradi!
L’IBAN è di un Tour Operator regolarmente iscritto all’albo e rintracciabile senza difficoltà. L’invio di almeno una caparra e di un saldo prima della partenza è garanzia da parte nostra di effettiva vostra intenzione a partecipare e vista l’enorme richiesta è garanzia per voi del posto occupato.
Riteniamo che metodi di prenotazione senza garanzie, come versamento di somme insignificanti siano solo pretesti per non prendersi impegni seri di conferme da parte del partecipante, ma soprattutto da parte dell'organizzatore. Dopo che hai preso ferie, ti sei organizzato/a e non vedi l'ora di partire, che effetto ti farebbe una telefonata in cui ti dicono che il viaggio non è confermato o il tuo posto bloccato con pochi euro non è più disponibile?
Assolutamente no. Sentiti libero/a di scegliere se aderire al programma oppure no, non c’è nessun vincolo, nessun obbligo, nessuna coercizione! Tutto viene proposto e mai imposto!
Il clima è mediterraneo, caratterizzato da estati calde e inverni relativamente miti, con scarse piogge estive.
I partecipanti dovranno essere muniti di documenti di identità o passaporto individuale non scaduto.
kway o altri capi comodi in caso di pioggia e capi leggeri e comodi quando in primavera ed estate nel pomeriggio può essere caldo e fresco al mattino e alla sera.
Euro. Tutte le carte di credito e circuiti bancomat sono accettati.
Essendo in Italia non ci sono particolari da sottolineare.
Essendo in Italia non ci sono particolari da sottolineare.
Questo pellegrinaggio ha un livello di impegno fisico FACILE. La vicinanza di tutti i luoghi di visita all’hotel fanno sì che tutto sia fattibile e accessibile.
Il luogo è idoneo per una accoglienza facilitante e comoda per persone con disabilità, purchè accompagnate da famigliari e segnalate in prenotazione. Non disponiamo di pullman con pedana e non forniamo assistenza infermieristica specializzata o di altro tipo.