Pellegrinaggio di 3 giorni in Pullman.
Cascia non è solo una meta di pellegrinaggio: è il santuario della speranza, il luogo dove l’impossibile diventa possibile.
Qui Santa Rita, l’umile monaca agostiniana che portò le stigmate della spina sulla fronte, continua a intercedere per chi la invoca con fede.
Il suo corpo incorrotto, custodito nella Basilica, testimonia una santità che sfida il tempo e continua a operare prodigi in tutto il mondo.
Ogni anno, migliaia di pellegrini salgono a Cascia portando con sé le loro cause impossibili: malattie incurabili, ferite familiari, problemi senza soluzione.
Chi entra nel santuario con un peso, spesso ne esce con la certezza di essere stato ascoltato e accolto.
Santa Rita — che perdonò gli assassini del marito e vide fiorire le rose in pieno inverno — continua ancora oggi a sussurrare al cuore di chi soffre:
«Nessuna notte è così buia da impedire al sole di sorgere domani.»
Cascia non è solo un borgo umbro: è un cuore che batte di fede. Qui tutto parla di Santa Rita, la donna che ha trasformato il dolore in perdono e l’impossibile in speranza.
Nella Basilica di Santa Rita, davanti all’urna che custodisce il suo corpo incorrotto, il pellegrino incontra un silenzio che consola e un volto che sembra ancora sorridere.
Nel Monastero agostiniano, la sua cella intatta racconta una vita di preghiera e sacrificio.
E poi il Giardino del Roseto, simbolo del suo miracolo più celebre: quella rosa fiorita in pieno inverno che ancora oggi grida al mondo che nulla è impossibile a Dio.
A pochi chilometri da Cascia, Roccaporena custodisce l’anima più intima di Rita. È il borgo dove è nata, cresciuta, sposata e ferita dalle prove della vita.
Qui il pellegrino può sostare alla Casa natale e alla Casa maritale, camminare tra le strade medievali che hanno visto il suo sorriso e le sue lacrime.
Lo Scoglio della Preghiera, sospeso sopra il paese, è il luogo dove Rita saliva per dialogare in silenzio con Dio: un’esperienza che ancora oggi trasmette pace e forza.
E nel piccolo Orto del Miracolo della Rosa e del Fico, la natura diventa teologia: segni concreti che la grazia può fiorire persino dalle spine della sofferenza.
Il pellegrinaggio si chiude sempre con un’altra grande mistica: Santa Veronica Giuliani.
Nel monastero di Città di Castello, il suo corpo è custodito come testimone di un amore totale per Cristo.
Le sue visioni, le stimmate e la sua vita di offerta fanno eco alla storia di Santa Rita, creando un ponte spirituale tra due donne che hanno condiviso lo stesso destino di dolore e di luce.
L’incontro con le suore clarisse che custodiscono la sua memoria regala ai pellegrini non solo conoscenza, ma anche una catechesi viva, capace di toccare il cuore.
Roccaporena all'alba, quando il sole illumina gradualmente quelle montagne dove Rita è cresciuta... un momento di pura bellezza spirituale. Francesco ci ha fatto vivere un'esperienza immersiva, non il solito tour turistico. Ho scelto Bianco Viaggi su consiglio del mio parroco e non potrei essere più soddisfatto. La loro capacità di bilanciare momenti di preghiera, visite e tempo libero è perfetta. La devozione a Santa Rita mi ha aiutato a superare un periodo difficile sul lavoro. Come lei ha trasformato le spine in rose, io ho trovato opportunità in situazioni che sembravano disperate.
La cappella del miracolo eucaristico... quel momento in cui l'ostia sanguinò mentre Rita pregava. Samuele ci ha guidato anche nei luoghi meno conosciuti, come la piccola chiesa dove Rita si sposò. Bianco Viaggi è conosciuta per l'eccellenza dei suoi pellegrinaggi e ora posso confermare personalmente questa reputazione. Da quando sono tornata a casa, ho iniziato a prendermi cura di mia madre anziana con più dedizione. Santa Rita, che ha assistito con amore il marito ferito, mi ha dato una nuova visione della cura familiare.
Il momento più emozionante? La benedizione delle rose in Basilica. Quel profumo intenso che sembrava parlare direttamente all'anima. Elen ci ha spiegato il significato profondo di questo rito legato a Santa Rita. Un amico aveva viaggiato con Bianco Viaggi diverse volte e ne parlava sempre bene. Aveva ragione! Quel pellegrinaggio mi ha insegnato la pazienza. Rita ha atteso 18 anni prima di essere accettata in monastero, senza mai perdere la speranza. Questo mi ha aiutato ad affrontare con più serenità l'attesa di una risposta medica importante.
Il Lazzaretto, dove Santa Rita curava i malati di peste senza paura... che testimonianza di coraggio! Antonio è riuscito a farci immergere completamente nella spiritualità di questo luogo. Non avevo mai sentito parlare di Bianco Viaggi prima, ma una collega li ha raccomandati con entusiasmo. Che bella scoperta! La vita di Rita è stata segnata da sofferenze enormi, eppure lei le ha trasformate in amore. Questo mi ha dato una nuova prospettiva sui problemi che stavo affrontando. Sono tornata a Napoli con una forza interiore rinnovata.
La casa natale di Santa Rita a Roccaporena, così semplice eppure così potente... e poi quella roccia dove si ritirava in preghiera. Annalisa ci ha fatto vivere quei luoghi con una profondità straordinaria. Avevo già fatto diversi pellegrinaggi con Bianco Viaggi e la loro qualità è sempre impeccabile. Da quel viaggio, ho iniziato a dedicare più tempo all'ascolto degli altri. Rita è riuscita a portare pace dove c'era odio, e questo mi ha ispirato a fare lo stesso nella mia comunità.
L'orto del monastero, con quelle rose che fioriscono anche d'inverno... un miracolo che continua! Mara ci ha fatto incontrare anche una suora agostiniana che ci ha raccontato storie di grazie ricevute dai pellegrini. Ho scelto Bianco Viaggi perché un'amica li aveva già provati e ne era entusiasta. Non potevo fare scelta migliore! Santa Rita ha attraversato tutte le condizioni femminili: figlia, sposa, madre, vedova, religiosa. La sua storia mi ha aiutato ad accettare i cambiamenti della mia vita con più serenità.
La Basilica Inferiore con gli affreschi che raccontano i miracoli di Santa Rita... e poi quel momento di silenzio davanti all'urna. Samuele ci ha guidato anche al piccolo paese di Roccaporena, dove Rita nacque e visse prima di entrare in monastero. Non conoscevo Bianco Viaggi prima di questo viaggio, ma la loro organizzazione perfetta mi ha davvero colpito. Ora li consiglio a tutti. La storia di Rita, che ha saputo perdonare gli assassini del marito, mi ha dato la forza di riconciliarmi con mio fratello dopo anni di silenzi.
Lo Scoglio di Santa Rita, quel masso dove pregava da giovane... un luogo semplice ma carico di spiritualità. E poi il roseto, nato dove il Signore le donò la spina. Francesco ha saputo trasmettere il significato profondo di questi simboli. Avevo sentito parlare di Bianco Viaggi come agenzia specializzata nei pellegrinaggi, e devo dire che la loro reputazione è meritata. Rita era considerata una donna ordinaria, eppure ha fatto cose straordinarie. Dopo quel viaggio, ho ritrovato fiducia nelle mie capacità e ho avviato un piccolo progetto che rimandavo da anni.
La Basilica con l'urna di Santa Rita... vedere tutte quelle persone in preghiera silenziosa, con le loro richieste e ringraziamenti, mi ha commosso profondamente. Antonio ha reso speciale l'esperienza portandoci anche alla 'casa del miracolo delle api'. Era il mio terzo pellegrinaggio con Bianco Viaggi e continuerò a sceglierli per la loro professionalità. Da quando sono tornata in Puglia, affronto i problemi quotidiani con più pazienza, ispirata dall'esempio di Rita. La 'santa delle cause impossibili' mi ha insegnato a non arrendermi mai.
Il Monastero di Santa Rita, con la cella dove visse per quarant'anni... toccare quelle mura antiche mi ha dato i brividi! Elen ci ha raccontato la storia straordinaria di questa donna, sposa, madre, vedova e infine monaca. Un percorso di vita che parla a tutti. Un amico mi parlava sempre di Bianco Viaggi con entusiasmo, e ora capisco perché sono così apprezzati. La loro attenzione ai dettagli spirituali è impareggiabile. Dopo Cascia, ho iniziato a pregare Santa Rita per una situazione familiare difficile. La sua capacità di perdonare mi ha dato una nuova prospettiva.