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Tihaljina: La Statua della Madonna di Medjugorje Che Ha Conquistato il Mondo

Di: Riccardo Bianco

Aggiornato: 3 Giugno 2025

"Quando Padre Jozo ripulì quella statua dimenticata, non immaginava che stava per svelare il volto più famoso della Madonna al mondo."

A 25 chilometri da Medjugorje, in una piccola cittadina bosniaca che la maggior parte dei pellegrini non sa nemmeno pronunciare, si nasconde uno dei segreti più belli della storia delle apparizioni mariane. È qui, a Tihaljina, che si trova la statua che ha dato il volto alla Madonna di Medjugorje in tutto il mondo.

Ma questa non è solo la storia di una statua. È la storia di come la Divina Provvidenza intesse i suoi piani attraverso le persecuzioni, gli esili e i cuori che sanno riconoscere la bellezza anche quando è nascosta dalla polvere.

Volto della statua della Madonna di Tihalina, diventata l'immagine simbolo della Madonna di Medjugorje nel mondo

Il Volto Che Conosci Senza Saperlo

Se hai mai visto un'immaginetta della Madonna di Medjugorje, se hai mai comprato un rosario o un santino nel paese delle apparizioni, se hai mai cercato su Google "Madonna di Medjugorje", hai visto Lei.

Quel viso dolce e materno, quegli occhi di cristallo che sembrano seguirti, quel sorriso appena accennato che ti fa sentire a casa: tutto nasce da una statua di vetroresina alta 180 centimetri, nascosta in una chiesa francescana che per anni nessuno considerava importante.

Fino a quando non arrivò l'uomo giusto al momento giusto.

Padre Jozo: Dall'Arresto All'Esilio, Fino al Tesoro Nascosto

La storia inizia nel modo più amaro possibile. Padre Jozo Zovko, il sacerdote che per primo credette ai sei veggenti di Medjugorje, che li protesse quando tutto il mondo li accusava di mentire, che mise la propria libertà al servizio della verità, venne arrestato nel 1981.

Due anni di prigione per aver difeso sei ragazzini che dicevano di vedere la Madonna.

Quando fu liberato nel 1983, le autorità comuniste non lo rimandarono a Medjugorje. Troppo pericoloso. Troppo amato dai fedeli. Troppo scomodo per un regime che voleva cancellare ogni traccia di religiosità.

Lo mandarono in esilio a Tihaljina. Una piccola parrocchia di montagna, lontana dai riflettori, dove pensavano che potesse fare meno "danni".

Non sapevano che stavano per regalare al mondo il volto della Madonna.

La Scoperta Che Cambiò Tutto

Anno 1985. Padre Jozo arriva a Tihaljina e trova una chiesa francescana dedicata all'Immacolata Concezione. Nella penombra del santuario, coperta di polvere e dimenticata da anni, c'era una statua della Madonna.

Non era bella da vedere. Il tempo e l'incuria l'avevano resa quasi irriconoscibile. Era arrivata da Roma nel 1971, benedetta solennemente da Fra Rufin Silic insieme a sei altri francescani, ma poi era stata abbandonata.

Padre Jozo fece quello che farebbe qualsiasi sacerdote innamorato della Madonna: la pulì.

Mentre le sue mani toglievano la polvere da quel viso di vetroresina, mentre ripuliva quegli occhi di cristallo, mentre restituiva dignità a quella figura dimenticata, stava accadendo qualcosa di incredibile.

Stava emergendo il volto più dolce e materno che il mondo avesse mai visto.

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Il Fotografo di Bergamo e la Rivoluzione di un'Immagine

Padre Jozo rimase folgorato da quella bellezza. Quel viso aveva qualcosa di diverso da tutte le altre statue che aveva visto. Una tenerezza che traspariva dagli occhi di cristallo, un sorriso che sembrava vero, una presenza che ti faceva sentire accolto come un figlio.

Iniziò a fotografarla. Non era un fotografo professionista, ma il suo cuore di sacerdote sapeva riconoscere la bellezza quando la vedeva. Scattò decine di foto da ogni angolazione, cercando di catturare quell'espressione che lo aveva conquistato.

E poi fece una cosa che cambierà per sempre il volto della devozione mariana nel mondo: iniziò a spedire quelle foto ai fedeli.

Le mandò in Italia, in Germania, in America. A tutti quelli che in quegli anni gli scrivevano per avere notizie di Medjugorje. A quelli che non potevano venire in pellegrinaggio ma volevano portare a casa un pezzo di quella grazia.

Un fotografo di Bergamo ricevette una di quelle foto. La qualità non era perfetta, ma quel viso era così bello, così espressivo, così "vero" che decise di farla stampare.

E quel tipografo che stampò le prime immaginette non sapeva di stare creando l'immagine mariana più diffusa al mondo.

Quando la Bellezza Diventa Universale

Nel giro di pochi anni, quel viso era ovunque. Sulle immaginette di Medjugorje vendute in tutto il mondo. Sui santini che i pellegrini portavano a casa. Sui rosari, sui quadretti, sui medaglioni.

Senza che nessuno se ne rendesse conto, la statua di Tihaljina era diventata IL volto della Madonna di Medjugorje.

Non c'era stato un decreto, non c'era stata una decisione ufficiale. Era accaduto naturalmente, perché la bellezza vera si riconosce da sola. Perché quando vedi quel viso, capisci subito che quella è davvero una Madre.

L'Emozione di Stare Sotto la Statua

Chi entra oggi nel santuario di Tihaljina e si trova davanti a quella statua capisce immediatamente perché è diventata così famosa. Non è solo questione di bellezza estetica.

È la presenza.

Alta 180 centimetri, realizzata in vetroresina con occhi di cristallo, la Madonna di Tihaljina ha il capo leggermente chino verso il basso, come se ti stesse guardando. Le braccia basse lungo i fianchi, le mani leggermente aperte in segno di accoglienza.

Un velo bianco copre i capelli castani che si intravedono, un abito rosa e un velo azzurro che copre spalle e braccia. Ma è il viso che ti conquista.

Quegli occhi di cristallo sembrano seguirti ovunque ti muovi.

Ma c'è qualcosa di più profondo, di più sconcertante. Quando ti fermi davanti a lei, quando la guardi negli occhi, succede qualcosa che non riesci a spiegare razionalmente.

È come se fossi tu per tu con una persona viva.

Non è suggestione. Non è fantasia. È qualcosa che accade a tutti, credenti e non credenti, devoti e scettici. Quegli occhi di cristallo ti guardano davvero. Ti riconoscono. Ti parlano senza parole.

È come stare di fronte a tua madre quando eri bambino e avevi fatto qualcosa di sbagliato, ma invece di rimproverarti ti guardava con quegli occhi che dicevano: "Lo so tutto, ma ti amo lo stesso."

È come se fosse viva, come se respirasse, come se stesse per parlare.

In 18 anni di pellegrinaggi, ho portato centinaia di persone a Tihaljina. Ho visto uomini d'affari di 50 anni mettersi a piangere davanti a quella statua. Ho visto ragazzi scettici rimanere in silenzio per mezz'ora, incapaci di andarsene. Ho visto anziane signore che sussurravano: "È proprio Lei, è proprio come me l'ero immaginata".

Ma la cosa che mi colpisce di più è quando qualcuno mi dice: "Mi stava guardando. Proprio me."

Perché è vero. Ti guarda. Ti vede. Ti conosce. Non è una statua che osservi dall'esterno. È una Presenza che ti incontra, che ti accoglie, che ti abbraccia con lo sguardo.

Molti restano lì in ginocchio per ore. Non riescono ad andarsene. Non perché si sentano obbligati, ma perché si sentono finalmente a casa. Finalmente visti, finalmente riconosciuti, finalmente amati per quello che sono.

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Il Cerchio Che Si Chiude: Perché Tihaljina Fa Parte di Medjugorje

La storia di Padre Jozo è la storia di come Dio sa trasformare le persecuzioni in benedizioni. Lo mandano in esilio per allontanarlo da Medjugorje, e lui scopre il volto che renderà Medjugorje famosa nel mondo.

Era un cerchio che si chiudeva, un disegno tanto grande quanto impensabile.

Nel 1991 Padre Jozo fu trasferito al convento di Široki Brijeg, dove divenne superiore. Ma il suo "esilio" a Tihalijna aveva già cambiato la storia. Quella statua che aveva ripulito e fotografato era diventata l'immagine ufficiale della Madonna di Medjugorje.

Oggi Tihaljina non è più una tappa secondaria. È parte integrante dell'esperienza di Medjugorje.

Chi va in pellegrinaggio e non passa da Tihaljina si perde qualcosa di essenziale. È come andare a Roma e non vedere San Pietro. È come andare a Lourdes e non toccare la roccia.

Come Raggiungere Tihaljina: 25 Chilometri di Fede

Da Medjugorje a Tihaljina sono 25 chilometri di strada di montagna. Mezz'ora di auto attraverso paesaggi che ti preparano all'incontro.

Ma non è un viaggio che puoi fare da solo.

Non perché sia pericoloso o difficile, ma perché Tihaljina va visitata nel momento giusto, con lo spirito giusto, con qualcuno che conosce la storia e sa come presentarti a quella Madonna.

Ecco perché nei nostri pellegrinaggi andiamo spesso a Tihaljina. È una delle nostre tappe più amate.

In 18 anni di esperienza, abbiamo capito che chi va a Medjugorje e riesce a vedere anche Tihaljina vive un'esperienza più completa. Per questo, quando il programma lo permette, dedichiamo sempre tempo a questa visita speciale.

Quando portiamo i pellegrini a Tihaljina, non andiamo solo a "vedere una statua". Andiamo a completare un cerchio, a chiudere un'esperienza, a incontrare il volto che hanno visto mille volte sulle immaginette ma mai dal vivo.

Spiego sempre ai pellegrini la storia di Padre Jozo mentre siamo ancora in pullman. Racconto dell'arresto, dell'esilio, della statua dimenticata. E quando arriviamo e entriamo in chiesa, quando ci troviamo davanti a quel viso, tutti capiscono.

Capiscono che non siamo lì per caso.

Capiscono che quella sosta a Tihaljina non è un "extra" del pellegrinaggio, ma una parte essenziale dell'esperienza di Medjugorje. È lì che il volto della Madonna prende vita, è lì che la devozione diventa incontro personale.

La Lezione di Tihaljina: Quando Dio Sa Trasformare l'Esilio in Missione

La storia di Tihaljina è una lezione di speranza per tutti noi. Quante volte nella vita ci sentiamo "esiliati"? Allontanati dai nostri progetti, dalle nostre aspettative, dai luoghi dove pensavamo di dover essere?

Padre Jozo voleva stare a Medjugorje con i veggenti. Dio lo mandò a Tihaljina con una statua.

E da quell'esilio apparentemente ingiusto nacque il volto che oggi milioni di persone nel mondo associano alla Madonna. Da quella "punizione" comunista nacque una delle immagini mariane più amate della storia.

Forse anche i nostri esili hanno un senso che non vediamo.

Forse anche le nostre delusioni stanno preparando qualcosa di più grande di quello che avevamo immaginato.

Tihaljina Oggi: Meta Immancabile per Chi Cerca il Volto della Madre

Oggi il santuario di Tihaljina accoglie pellegrini da tutto il mondo. Molti arrivano senza sapere bene cosa aspettarsi. Hanno sentito parlare di "quella statua famosa", ma non immaginano l'impatto emotivo che avrà su di loro.

Altri arrivano specificamente per Lei.

Vengono da lontano per vedere dal vivo quel viso che hanno contemplato per anni sulle immaginette. Per stare davanti agli occhi che li hanno accompagnati nella preghiera quotidiana. Per ringraziare quella Madre che riconoscono come loro.

La chiesa francescana dell'Immacolata Concezione, inaugurata nel 1968 dopo decenni di difficoltà, è oggi un luogo di pace profonda. Dietro la chiesa c'è ancora la cappella di Sant'Elia Profeta, patrono della parrocchia, costruita da Fra Andrija Knezović nel 1889.

Ma tutti vengono per Lei. Per quella statua che ha dato un volto all'amore materno di Dio.

Il Messaggio di Tihaljina: La Bellezza Che Conquista il Mondo

In un'epoca dove tutto è virtuale, digitale, artificiale, la statua di Tihaljina ci ricorda che la bellezza vera ha ancora il potere di conquistare i cuori.

Non c'è stato bisogno di marketing, di campagne pubblicitarie, di strategie di comunicazione. Quel viso si è diffuso nel mondo per la sua semplice, irresistibile bellezza.

Perché quando la Madre ti guarda con quegli occhi, capisci di essere a casa.

Non Perdere l'Incontro della Tua Vita

Se stai programmando un pellegrinaggio a Medjugorje, se stai pensando di partire da solo o con un gruppo, se hai nel cuore quella chiamata che non riesci a spiegare, ricordati di Tihaljina.

Ricordati che a 25 chilometri da Medjugorje ti aspetta il volto più dolce del mondo.

Nei nostri pellegrinaggi, Tihaljina è una delle tappe che amiamo di più.

In 18 anni di accompagnamento, quando riusciamo ad andarci, vediamo sempre la stessa emozione rinnovata nei volti dei pellegrini. Volti che si illuminano, occhi che si riempiono di lacrime, cuori che si aprono.

Quando il programma ce lo permette, portiamo sempre i nostri gruppi a Tihaljina perché sappiamo che chi riesce a vedere sia Medjugorje che il volto della Madonna a Tihaljina vive un'esperienza più completa e profonda.

Non è un "extra". È un regalo che ci piace fare ai nostri pellegrini.


La bellezza di Tihaljina ti aspetta. Come aspettò Padre Jozo nel suo esilio. Come aspetta ogni pellegrino che ha il coraggio di cercare il volto della Madre.

Vieni a scoprire perché quel viso ha conquistato il mondo.

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